Legge di Bilancio 2023: modifiche al contratto di prestazione occasionale ex D.L. n. 50 del 24 aprile 2017

In relazione al contratto di prestazione occasionale indicato in oggetto, (da non confondere con le prestazioni di lavoro autonomo occasionali) le norme introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 mirano ad estendere il perimetro di applicabilità della disciplina del contratto di prestazione occasionale  mediante:

A) l’aumento del limite massimo (da 5.000 a 10.000 euro l’anno) dei compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore (resta invece inalterato il limite a euro 5 mila dei compensi percepibili da ciascun prestatore con riferimento alla totalità degli utilizzatori) ;

B) consentendo il ricorso alle prestazioni occasionali anche da parte degli utilizzatori che occupano fino a 10 lavoratori a tempo indeterminato (precedentemente 5). La norma abroga la eccezione a favore delle aziende alberghiere e delle strutture ricettive che operano nel settore del turismo che hanno alle proprie dipendenze fino a otto lavoratori.

Per espressa previsione della norma le nuove disposizioni si applicano, nei limiti indicati, anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night-club e simili, di cui al codice ATECO 93.29.1.

 

Nessuna modifica è stata apportata al resto delle norme e soprattutto nel sistema informativo con l’Inps per la gestione dei rapporti in parola.